sabato 31 marzo 2012

Camerano: Adesione WWF Earth Hour 2012


Anche il Comune di Camerano quest’anno aderirà all’Earth Hour, il più grande evento globale che riunisce cittadini e comunità di tutto il Pianeta nella lotta ai cambiamenti climatici.
L’iniziativa è caratterizzata dall’estrema semplicità del gesto (spegnere una luce, un edificio, un monumento o un’intera città) che simboleggia la volontà di sentirsi uniti in una sfida che nessuno può pensare di vincere da solo, ma in cui contano le azioni di ognuno. La preoccupazione per il riscaldamento globale e per il ritardo della politica e dei Governi nell’affrontarlo, aumenta, ma insieme aumenta la consapevolezza che tutti possiamo (e dobbiamo) essere protagonisti.
Ormai alla quinta edizione mondiale, Earth Hour è partita da Sydney nel 2007 con il coinvolgimento dei suoi 2,2 milioni di abitanti. In cinque anni è diventata un movimento globale in grado di unire centinaia di milioni di persone in 128 Paesi e oltre di 4600 città in tutto il mondo, per l’unica cosa che abbiamo davvero in comune: il Pianeta.
L’iniziativa si inserisce tra due appuntamenti mondiali di grande rilievo. Appena conclusa la COP 17 di Durban sui cambiamenti climatici, il mondo si avvia verso la conferenza mondiale RIO+20, a vent’anni dal grande summit della Terra tenutosi a Rio de Janeiro e dalla firma delle convenzioni quadro sui cambiamenti climatici, sulla tutela della biodiversità e la lotta alla desertificazione, per identificare una nuova governance per la sostenibilità e gli elementi fondamentali per attuare la Green Economy.
Questa iniziativa può rappresentare un gesto importante per raccontare insieme al WWF a livello nazionale ed internazionale l’impegno del Comune nella lotta ai cambiamenti climatici e, nel contempo, unirsi a tante altre amministrazioni in tutto il mondo, lanciando un segnale ai governi e alle forze politiche nazionali che non hanno ancora impostato, né realizzato un’efficace azione di contrasto.
Rinnovando l’impegno dimostrato dal Comune di Camerano sulle tematiche ambientali aderiremo ad Earth Hour 2012 attraverso lo spegnimento simbolico del monumento a Carlo Maratti e tutta Piazza Roma il 31 Marzo dalle ore 20.30 alle ore 21.30. 



 





 

mercoledì 7 marzo 2012

Camerano: Banda dati anagrafe informatizzata

Anche a Camerano è stata avviata la Banca dati anagrafe informatizzata che estende ai sensi dell’art. 2 del D.L. 15/11/1993 n. 6 convertito in legge 19/03/1993 n. 63, la possibilità di attivare collegamenti telematici con gli uffici anagrafici comunali a tutti gli organismi che esercitano attività di prelievo contributivo e fiscale o che erogano servizi di pubblica utilità osservando i principi dettati dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 05/05/1994.
L’intento è quello di avviare un rapporto di collaborazione per ricerche correlate all’attività cui è preposta la pubblica amministrazione nel rispetto del principio di pubblica utilità offrendo la possibilità di visura differenziata dei dati anagrafici in modalità on-line a soggetti esterni al servizio demografico, quali forze di polizia, pubbliche amministrazioni, enti e gestori di pubblico servizio che, previa stipula di apposita convenzione, intendono avvalersi del servizio, mediante una soluzione progettuale che preveda l’automazione dei processi, la semplificazione amministrativa e la dematerializzazione.
L’art. 2 quinto comma della legge 15/05/1997 n. 127 infatti dispone che i Comuni favoriscono, per mezzo di intese o convenzioni, la trasmissione di dati o documenti tra gli archivi anagrafici e dello stato civile, le altre pubbliche amministrazioni, nonché i gestori o esercenti di pubblici servizi, garantendo il diritto alla riservatezza delle persone.
Le nuove modalità di accesso saranno basate sul sistema del portale Tecut, in dotazione al Comune di Camerano, che consentirà appunto la possibilità di accesso ai dati anagrafici da parte degli utenti pubblici creando profili di accesso personalizzati con autenticazione, in grado di rispondere alle esigenze istituzionali dei diversi utenti e garantendo al contempo l’accesso ai soli dati ritenuti necessari, rispettando il principio di pertinenza e non eccedenza dei dati raccolti.

Si tratta di un risultato importante un passo  fondamentale che consentirà un più diretto e immediato servizio con gli Enti che ne faranno richiesta ma soprattutto un passo verso la sburocratizzazione della pubblica amministrazione e lo snellimento delle procedure, tema su cui l’amministrazione, e in particolare la giunta stanno lavorando.

martedì 6 marzo 2012

Camerano: Rischio Eternit su diversi fabbricati



A distanza di giorni dalla oramai famosa tempesta di neve ci sono ancora diversi fabbricati con tettoie e coperture infrante, lamiere, tegole, pezzi di cemento, macerie che spesso rappresentano un pericolo e un’apprensione in più in quanto molte delle coperture crollate erano in eternit. Per questo motivo in tutti gli edifici segnalati, nei giorni scorsi, l’Ufficio Tecnico Comunale ha effettuato diversi sopralluoghi (in alcuni casi anche con l’Asur), al fine di verificare direttamente le situazioni e le azioni da intraprendere, per salvaguardare al massimo tutti quei casi in cui potrebbero esserci problemi di tipo igienico-ambientale e di salute pubblica.
A seguito dei sopralluoghi sono state emesse diverse ordinanze ai proprietari dei fabbricati nel quale in generale si indica di procedere alla rimozione dei manufatti in eternit con smaltimento degli stessi nel rispetto della normativa in materia (T.U. Ambientale n. 152/06, D.M.A. 29/07/04 n° 248 e D.M. n° 471 del 25.10.1999) rispettando le procedure previste al punto 4 del D.M. 6 settembre 1994 (Programma di controllo dei materiali di amianto in sede – procedure per la custodia e manutenzione).
Nel dettaglio ogni proprietario deve:
1)    porre in essere tutte le misure finalizzate alla messa in sicurezza del fabbricato al fine di eliminare il pericolo per la pubblica incolumità derivante dalla inagibilità del fabbricato;
2)    provvedere alla bonifica della copertura del fabbricato costituita da lastre di eternit crollata mediante rimozione dei materiali contenenti amianto, a proprie cure e spese, secondo le seguenti procedure e modalità previste dalla normativa vigente:
a)  predisporre ed inviare all’ Asur - Dipartimento di Prevenzione, entro il termine di 20 giorni dalla notifica, un apposito “Piano di Lavoro” ai sensi dell’ art. 256 del D.Leg.vo 81/08 ed individuare un’ idonea impresa specializzata, rispondente ai requisiti di cui all’ art. 212 del D.Leg.vo 3 aprile 2006 n.152, per provvedere alla rimozione ed allo smaltimento dei materiali in amianto;
b)  effettuare le operazioni di bonifica mediante rimozione dei materiali in amianto in conformità alla normativa vigente, avvalendosi, sussistendo motivi di urgenza, del comma 5 del D.lgs.81/2008 che prevede che possa non applicarsi l’obbligo di preavviso dei 30 giorni per la presentazione del piano, ma in tal caso dovranno essere indicati il giorno e l’ora di inizio delle attività, oltre alle informazioni ordinarie previste dal medesimo art. 256 del citato D.Leg.vo 81/2008 all’ Asur - Area Vasta n.2 –  Dipartimento Prevenzione;
c)  far pervenire al Comune, entro il termine di dieci giorni dalla conclusione delle operazioni di cui ai punti precedenti, copia del “Piano di Lavoro” e apposita certificazione comprovante l’avvenuta bonifica dei materiali contenenti amianto presenti su fabbricato.
3)    Provvedere per il corpo di fabbrica che non ha subito il crollo, qualora la copertura in lastre di eternit, non risultino danneggiate, a proprie cure e spese, ad attuare le procedure previste al punto 4. del D.M. 6 settembre 1994 (Programma di controllo dei materiali di amianto in sede – procedure per la custodia e manutenzione) provvedendo alla consegna del documento di valutazione dello stato di conservazione dei materiali contenenti amianto, redatta a firma di un tecnico abilitato con nomina formale di R.R.A. (Responsabile del Rischio Amianto) che dovrà pervenire in Comune entro 30 giorni di  dalla notifica della presente;
4)    Rispettare le normative di sicurezza previste dal Decreto del Ministro della Sanità del 06.09.94 e altre norme eventualmente applicabili. Lo smaltimento dovrà avvenire in conformità alla normativa vigente sui rifiuti contenenti amianto.
In caso di non adempimento alle prescrizioni delle Ordinanze, si procederà all'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria prevista dell'art. 7 bis, comma 1 bis del D.Lgs 267/2000 e succ. integrazioni, ed a valutare gli eventuali ulteriori provvedimenti esperibili ed opportuni, ivi compresa l'eventuale esecuzione coattiva a spese dell' obbligato e l'eventuale trasmissione degli atti all'Autorità Giudiziaria per le valutazioni del caso.
In caso di demolizione totale/parziale o di rifacimento del fabbricato, qualora lo strumento urbanistico preveda tale tipologia di intervento, è necessario presentare idonea pratica edilizia conformemente al D.P.R. 380/2001 e ss.mm.ii. comprensiva della documentazione fotografica dettagliata dello stato attuale, sempre fermo restando l’obbligo della dimostrazione della regolarità del fabbricato.

lunedì 5 marzo 2012

Camerano: Danni al cimitero e Comuni “zombie”




Anche se riaperto da diversi giorni tra i danni dello “tsunami” neve si è constatato anche il cedimento di una parte di tetto del colombario posizionato nel lotto 1 del cimitero comunale.

Al momento dopo il sopralluogo effettuato dall’Ufficio Tecnico comunale, che ha potuto constatare una situazione di pericolo per i passanti a causa di un cedimento di un cornicione, è stata interdetta la zona fino a quando non sarà messa in sicurezza.

La neve non ha risparmiato neanche i morti e sta rendendo i Comuni un po’ come degli “zombie” che sono in cerca di risorse economiche che il più delle volte non possono essere utilizzate a causa del patto di stabilità (patto di stupidità come ha definito il Sindaco di Firenze!).
Tutto questo crea un forte e preoccupante stress finanziario che va ad aggiungersi alla già grave e persistente ristrettezza di risorse della finanza locale, soprattuto con le ultime manovre.
Vorrei capire dove troveremo nei prossimi mesi le risorse economiche per mettere in sicurezza le scuole, il territorio, per pagare le imprese e per avviare tutte quelle attività essenziali che ogni Comune deve svolgere per far fronte alle esigenze della cittadinanza.
Il senso di responsabilità che la Costituzione ci impone è quello di mettere al primo posto gli interessi dei cittadini o far fronte a responsabilità estranee ai Comuni?