mercoledì 13 febbraio 2013

Camerano: Monitoraggio colombi nel Centro Storico

 

In questi giorni è partito il censimento dei colombi presenti nel Centro Storico del paese al fine di valutare se sia necessario l’avvio di programmi di gestione e controllo di questi animali.
L’attività, che prevede delle rilevazioni effettuate durante le ore diurne, mira ad una stima degli esemplari avvistati nei loro siti di nidificazione/stazionamento.
Soltanto dopo aver quantificato la popolazione di piccioni sarà possibile determinare il numero di animali in eccedenza, il livello di popolazione accettabile per l’ecosistema urbano in rapporto alla situazione locale, nonché individuare gli strumenti e le strategie per un controllo permanente.
Se ritenuto necessario il censimento dovrà essere ripetuto nel tempo, con cadenza periodica e pluriannuale, al fine della verifica dell’efficacia degli interventi adottati e dell’eventuale correzione degli stessi.

Si precisa che ad oggi il Comune di Camerano non ha una situazione diversa rispetto ad alcuni anni fa, né risulta peggiore di altri Comuni.
La sostanziale differenza che abbiamo potuto constatare è dovuta ad alcuni casi di incuria di edifici da parte di privati, dove purtroppo si è potuto accertare il moltiplicarsi di luoghi di nidificazione che hanno determinato l’accumulo di sporcizia ed escrementi su marciapiedi pubblici, facciate, tubi di scarico, balconi e veicoli.
Altre situazioni sono invece da collegare alla somministrazione, da parte di alcuni cittadini, di cibo ai piccioni, che ricordiamo è un’attività vietata dall’ordinanza n. 8 del 04/03/2003.

giovedì 7 febbraio 2013

Camerano: Monitoraggio delle zone “Doffi” e “Mancinforte”

 
 
E’ partito a Gennaio il nuovo monitoraggio delle zone denominate “Doffi” e “Mancinforte”.
Il controllo sarà effettuato con cicli di misurazione semestrali che produranno dei dati che saranno raffrontati con quelli degli anni precedenti e una relazione illustrativa nel quale il geologo dovrà fare le debite conclusioni sui risultati ottenuti.

Anche se a dir dei tecnici al momento non ci sono particolari situazioni di pericolo per le case presenti nei pressi delle aree controllate, il monitoraggio consentirà di avere una maggiore e dettagliata situazione degli eventuali fenomeni di movimento del terreno ma soprattutto si avrà la possibilità di valutare se ci sono stati dei cambiamenti negli ultimi anni.

Purtroppo le aree oggetto del controllo sono conosciute da anni per la loro non perfetta stabilità e sono per questo inserite già da tempo all’interno del PAI.

La definizione di possibili "scenari di rischio" potranno tradursi nell’avvio di attività preventive per gestire nel miglior modo possibile l'insorgere di eventuali criticità ed anche in una maggiore conoscenza generale della dinamica del fenomeno, utile per avviare tutte quelle azioni che possono mitigare al massimo il rischio a tutto vantaggio per la sicurezza dei cittadini residenti nelle zone “Doffi” e “Mancinforte”.