lunedì 26 maggio 2014

Camerano: “Yoga & Nature”


Lunedi 2 giugno alle ore 17:00 presso il  Bosco Mancinforte di Camerano (area in basso) ci sarà un lezione gratuita di Hatha YOGA immersi nel verde e nel silenzio del Bosco.

Si praticherà un'ora e mezza di YOGA  tradizionale (Satyananda yoga) con posizioni fisiche che purificano il corpo (ASANA), tecniche di respirazione che innalzano l'energia vitale (PRANAYAMA) e rilassamento profondo che riduce tutte le tensioni fisiche, mentali ed emozionali (YOGA NIDRA).

Si raccomanda di portare un tappetino e una copertina/asciugamano per il rilassamento finale.
Se sei stanco e stressato non puoi mancare!

Per info contattare Alessandra al 3394888444.
Evento su facebook al link https://www.facebook.com/events/266719910176847

lunedì 19 maggio 2014

24 maggio 2014 - Giornata Europea dei Parchi


Il Parco del Conero sarà nelle piazze per ricordare ai cittadini che l’Europa crede nei Parchi.

La Consulta del Parco è un’ importante sede di confronto sulle tematiche ed iniziative che riguardano la nostra meravigliosa Area Protetta quindi, a rafforzo di questa attività di rete democratica su cui l’ Ente Parco punta particolarmente, si ritiene essere un bel segnale partecipare
il 24 maggio 2014, in occasione della ‘Giornata Europea dei Parchi’, dalle ore 09:00 alle ore 13:00, 
presso i punti di incontro istituiti dal Parco del Conero a:
  • Ancona-Piazza Roma
  • Camerano-Piazza Roma
  • Numana-Piazza del Santuario
  • Sirolo-Piazza Vittorio Veneto zona belvedere.

La tutela dell’ Ambiente e della Biodiversità partono e passano dai Parchi ed il Parco del Conero è anche segmento fondamentale per l’economia del territorio inserito nei confini dell’ Area protetta e di quello regionale, poiché traccia e sperimenta l’economia ecosostenibile, ovvero quella del futuro in cui non ci si accontenta di basare il proprio sviluppo solo sui valori naturalistici unici che caratterizzano l’ area Conero, ma si rimane inseriti all’interno di un più generale percorso di sostenibilità ambientale e sociale, capace di fare sinergia con le ricchezze culturali e umane, in un’ottica di area vasta, in linea con le prospettive delle Macro Regioni Europee.

A chiarimento di ciò ci preme di portare a conoscenza quello che sono le competenze delle Aree Protette e quello che sino ad oggi si è realizzato.

Il Parco del Conero  per normativa istituzionale deve :
- Conservare l’insieme di specie animali o vegetali, di valori scenici e panoramici, di equilibri idrogeologici ed ecologici;
- Realizzare l’integrazione tra uomo e ambiente naturale, mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali;
- Promuovere le attività di educazione ambientale, di formazione e di ricerca scientifica, nonché di attività ricreative ecocompatibili.

Con questa consapevolezza il Parco del Conero, seguendo le buone idee messe in campo dalla Regione Marche:

1) Ha portato gli agricoltori a partecipare ai bandi del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) per i finanziamenti alle filiere agroalimentari. L’esempio più recente è quello di “Terre del Conero”, grazie a cui sulle tavole dei cittadini, dei ristoranti e delle scuole, si possono gustare prodotti di qualità a chilometro 0, nella convinzione che la qualità tuteli l’ambiente. Le “Terre del Conero” è una filiera agroalimentare di qualità certificata biologico o Qm Marche che riunisce 60 aziende agricole e coinvolge anche operatori turistici e commerciali, ristoratori, trasformatori alimentari ed enti locali. Questa rete virtuosa, oltre a garantire la qualità dei prodotti e la loro provenienza locale e a rafforzare il sistema di relazioni tra produttori e consumatori, assicura alle aziende agricole un’equa remunerazione del proprio lavoro e ne favorisce la permanenza sul territorio, contribuendo inoltre a promuovere un sistema di produzione biologica e a basso impatto ambientale così da poter conservare la biodiversità e un’economia ecosostenibile.
Produttore e consumatore che stanno dalla stessa parte di una stessa realtà ecosostenibile, su tale base la filiera raccoglie sotto il marchio “Terre del Conero” prodotti locali di qualità, certificati o in corso di certificazione QM (Qualità garantita dalle Marche), Biologici, IGP e Doc/Docg: cereali e legumi, farine, pane speciale a lievitazione naturale, pasta, vino, olio extravergine di oliva, carne bovina, suina e ovina, salumi, miele, erbe aromatiche, ortaggi e frutta freschi e trasformati.

2) E’ coordinatore per la sperimentazione della Rete Ecologica Marchigiana che permette una pianificazione urbanistica di area vasta coinvolgendo in un protocollo d’intesa già sottoscritto come nell’esempio della Macroarea Conero, oltre alla Regione Marche, anche il capoluogo di Regione Ancona, i Comuni di Numana, Loreto, Catelfidardo, Camerano, Osimo, Offagna, Polverigi, Agugliano e la Provincia di Ancona, per progettare un territorio capace di prevenire i danni dei dissesti idrogeologici, diminuire l’inquinamento delle acque dei fiumi e quindi del mare ed arrestare la perdita di Biodiversità, che è la ricchezza più grande che abbiamo.

3) E’ artefice della RESM (Rete Escursionistica Marchigiana) nell’ ottica della mobilità dolce per fruire il territorio protetto a piedi o in bici, organizzando un’offerta di mobilità intermodale fatta di mezzi pubblici bus e treni e parcheggi scambiatori. In questo Federparchi, con le Aree Protette regionali, si è fatto artefice di un progetto Life comunicazione sulla Mobilità Dolce.
A tale proposito, considerato che la previsione di spesa per il 2014 è di €. 45.000, viene spontaneo evidenziare quale errore sia non perseguire il futuro e rimanere vincolato a vecchie dinamiche.

4) Il Parco del Conero con la rete INFEA (Informazione Formazione Educazione Ambientali) dalla Regione Marche attiva progetti di educazione ambientale che non solo sono di sussidio al mondo della scuola, ma  sono servizi alla richiesta di attività ludiche all’area aperta e turismo natura, con l’ effetto collaterale di creare posti di lavoro nel pieno riguardo dell’economia ecosostenibile.

5) E’ animatore della Cets (Carta Europea del Turismo Sostenibile) dove amministratori, rappresentanti delle attività economiche e di volontariato e privati cittadini dei territori delle Aree Protette (che coprono il 10% del territorio marchigiano), si sono confrontati per programmare quelle azioni utili al turismo sostenibile.

6) E’ promotore della progettazione di Parchi Naturalistici Archeologici, con l’avvio di una stretta collaborazione con la Sovrintendenza Archeologica e con i Comuni delle aree per valorizzare le meraviglie archeologiche sparse per tutto il territorio regionale come:
- Le necropoli picene del Parco del Conero;
- La grotte preistoriche del Parco della Gola della rossa e Frasassi ;
- I resti della viabilità romana della riserva della Gola del Furlo
- La città romana di Urbisaglia nella riserva dell’Abbadia di Fiastra
- I reperti archeologici dell’età del Bronzo ritrovati sul Monte Sasso nel Parco del Sasso Simone e Simoncello
- Il sito archeologico di Colombarone nel Parco San Bartolo
- Il sito archeologico di Truentum nella riserva della Sentina

7) Dal punto di vista culturale il Parco del Conero ha valorizzato le cave dismesse creando Geositi di interesse internazionali, con la creazione di aule didattiche all’aperto ed ha partecipato con la propria rete di Aree Protette ai bandi dei distretti culturali, portando una forte innovazione per la valorizzazione delle risorse ambientali.

8) A queste si aggiunge una lista di attività svolte dalle aree naturali protette, tra cui:
- Gestione dei Siti di Interesse Comunitario, aree SIC e ZPS
- Partecipazione attiva al Tavolo Regionale sulla Biodiversità
- Attività di gestione concertata non solo con le amministrazioni comunali e provinciali, ma anche con le associazioni agricole, ambientaliste, economiche e le università del territorio, attraverso l’approvazione del Piano del Parco e del Regolamento del Parco
- Valorizzazione turistica del territorio Protetto
- Partecipazione alla Rete Regionale per la Protezione della Tartaruga Marina
- Gestione del Progetto Lupo

Occorre inoltre ricordare che analizzando le rendicontazione dei bilanci delle singole aree protette, queste sono state nel tempo capaci di produrre una quota di autofinanziamento svincolata dal PTRAP con la partecipazione a bandi comunitari, regionali o di privati, come le fondazioni, il pagamento di servizi, le spese di segreteria, le sanzioni, gli affitti, la realizzazione di corsi, del Festival del Parco e la vendita di libri e gadgets. A queste esperienze virtuose vanno aggiunte iniziative volte alla riduzione della spesa quali il potenziamento dell’informatica, la posta certificata, l’informazione dell’Area Protetta anche on line, l’istallazione di pannelli fotovoltaici, la promozione di sistemi di protezione per le colture agricole, l’utilizzo del volontariato e delle borse lavoro di detenuti.

Per quanto sino ad oggi è stato fatto, Vi invito a partecipare attivamente alla Festa dei Parchi del 24 maggio, con la vostra presenza anche solo per un saluto, come già detto sopra, per sostenere la causa ‘Parchi’ in questo momento di grande difficoltà economica dettato dai pesanti tagli da parte della Regione Marche e da un preoccupante silenzio politico sulle tematiche ambientali, con particolare riferimento a quelle più significative, quindi alle Aree Protette.

                                                                                                       
                                                                                                                           Lanfranco Giacchetti





Ente Parco Regionale del Conero
Via Peschiera n°30 - 60020 Sirolo (AN)
tel.071/9331161 - fax. 071/9330376
E-Mail: redazione@parcodelconero.eu
Sito web: http://www.parcodelconero.eu

mercoledì 14 maggio 2014

Camerano: Movimenti franosi in Via Fontanelle e Via Palombare


A seguito delle intense piogge di questi mesi e delle successive alterazioni geologiche del suolo, la settimana scorsa sono state chiuse totalmente o parzialmente al traffico due strade: via Fontanelle e via Palombare.
Oltre a via Fontanelle e via Palombare abbiamo registrato un cedimento del terreno su via Massignano e alcuni piccoli cedimenti in varie parti del territorio comunale.
In via Fontanelle la pressione del movimento franoso del terreno, a lato della strada, ha procurato il cedimento della banchina e il sollevamento di una porzione della carreggiata che ha reso indispensabile un transennamento di metà della via al fine di mettere in sicurezza il transito di chi percorre quel tratto stradale.
La situazione di via Fontanelle è abbastanza anomala in quanto erano stati già fatti degli interventi di sistemazione e ripristino proprio un anno fa ed era stata allertata la Provincia affinchè esaminasse l’eventuale aggiornamento del Pai di tutta quell’area.
In via Palombare il movimento del terreno non riguarda solamente una porzione della strada ma un intero versante collinare: in questo caso a causa della fessurazione e deformazione della carreggiata in vari punti si è deciso di chiudere totalmente al traffico un tratto della via, in quanto la stessa non garantisce la sicurezza per una normale viabilità.
Fortunatamente le due strade non sono molto trafficate e nel caso di Via Palombare nel tratto chiuso al traffico non ci sono abitazioni.
Per quanto riguarda il cedimento del terreno in Via Massignano la situazione è tornata alla normalità e non ci sono particolari problemi per la viabilità.

E’ risaputo da tempo che alcune zone del territorio Cameranese sono soggette a movimenti franosi ma i cedimenti improvvisi di porzioni di terreno di questi giorni sono quasi sicuramente imputabili alla pioggia incessante e prolungata di questi mesi.
Invitiamo tutti i cittadini a comunicare all’Ufficio Tecnico Comunale qualsiasi situazione particolare che dovessero riscontrare e preghiamo tutti di usare la massima prudenza nel caso ci si trovi di fronte a situazioni di pericolo.




giovedì 8 maggio 2014

Camerano: Al via le procedure per l’acquisizione dell’area “Ex Baracche”


Grazie al D.Lgs 85/2010 «Attribuzione a comuni, province, città metropolitane e regioni di un proprio patrimonio, in attuazione dell’art. 19 della L. 42/2009» che stabilisce le procedure e i criteri per l’acquisizione di beni immobili demaniali trasferibili, siti nel territorio degli Enti Locali e al D.L. 69/2013 «Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia» che ha definito le modalità per il trasferimento dei beni demaniali al fine di sbloccare l’attuazione delle procedure di dismissione, finalmente sono partite le procedure amministrative per l’acquisizione dell’area verde di Via Osimana, conosciuta a Camerano come l’area delle “Ex baracche”.

Nell’area diversi decenni fa erano state posizionate delle abitazioni di emergenza (container abitativi) ma da molti anni risulta in completo stato d’abbandono in quanto l’ente proprietario (demanio) non ha mai effettuato alcun tipo di manutenzione e pulizia e le proposte di riqualificazione da parte del Comune non hanno avuto seguito a causa del contenzioso fatto sorgere dallo stesso ente proprietario.
L’Amministrazione con senso di responsabilità ha continuato ad effettuare una gestione periodica del verde, ma purtroppo a causa della burocrazia in tutti questi anni non si è riusciti a valorizzare al meglio gli spazi.

Il Consiglio Comunale nei giorni scorsi ha espresso parere favorevole all’acquisizione a titolo non oneroso dell’immobile e sperando che non ci siano altri intoppi burocratici si auspica la chiusura di tutte le pratiche amministrative in tempi brevi.

domenica 4 maggio 2014

Camerano: Analisi della condizione limite per l’emergenza



In concomitanza agli studi di microzonazione sismica partirà l’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza.  
Il Dipartimento di Protezione Civile definisce come Condizione Limite per l’Emergenza (CLE) dell’insediamento urbano quella condizione al cui superamento, a seguito del manifestarsi dell’evento sismico, pur in concomitanza con il verificarsi di danni fisici e funzionali tali da condurre all’interruzione delle quasi totalità delle funzioni urbane presenti, compresa la residenza, l’insediamento urbano conserva comunque, nel suo complesso, l’operatività della maggior parte delle funzioni strategiche per l’emergenza, la loro accessibilità e connessione con il contesto territoriale.

L’analisi verificherà le scelte contenute nel piano di emergenza comunale di protezione civile e nello specifico riguarderà:
a) l’individuazione degli edifici e delle aree che garantiscono le funzioni strategiche per l’emergenza;
b) l’individuazione delle infrastrutture di accessibilità e di connessione con il contesto territoriale, degli edifici e delle aree di cui al punto a) e gli eventuali elementi critici;
c) l’individuazione degli aggregati strutturali e delle singole unità strutturali che possono interferire con le infrastrutture di accessibilità e di connessione con il contesto territoriale.

Le indagini dovranno essere consegnate entro 5 mesi e saranno interamente finanziate dalla Regione Marche.

Protezione Civile - Alluvione Senigallia